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Inibitori del proteasoma nel trattamento del mieloma multiplo


Il proteasoma, che svolge un ruolo centrale nel controllo di molto processi di regolazione del ciclo cellulare, sta diventando un nuovo target del trattamento antitumorale..
Il proteasoma controlla la stabilità di numerose proteine che regolano la progressione attraverso il ciclo cellulare e l’apoptosi , come cicline, chinasi ciclica-dipendente, tumor suppressor, ed il fattore nucleare kB .
Alterando la stabilità o l’attività di queste proteine gli inibitori del proteasoma rendono sensibili le cellule tumorali all’apoptosi.
Il Bortezomib ( Velcade, PS-341) è stato il primo inibitore del proteasoma ad essere studiato clinicamente.
Negli studi preclinici, il Bortezomib ed altri inibitori del proteasoma hanno mostrato di essere attivi contro una varietà di tumori a cellule B, tra cui il mieloma multiplo, il linfoma diffuso a grandi cellule B, linfoma a cellule del mantello, e linfoma di Hodgkin.
Questi farmaci possono indurre l’apoptosi.

Sono stati avviati gli studi clinici di fase II nel mieloma multiplo refrattario e recidivante nella leucemia linfocitica cronica refrattaria e nel linfoma non Hodgkin.
I dati preliminari dello studio clinico di fase II nei pazienti con mieloma multiplo hanno mostrato che un significativo numero di pazienti hanno risposto alla terapia o hanno esibito una stabilizzazione della malattia . Il farmaco presenta una tossicità gestibile. ( Xagena2002 )

Schenkein D, Clin Lymphoma 2002 ; 3 : 49 – 55


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