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Mieloma multiplo: Ciclofosfamide, Talidomide e Desametasone come terapia iniziale per i pazienti non-idonei al trapianto autologo


Come parte dello studio randomizzato MRC Mieloma IX, è stato confrontato un regime attenuato di Ciclofosfamide, Talidomide e Desametasone ( CTDa; n=426 ) con Melfalan e Prednisone ( MP; n=423 ) nei pazienti con nuova diagnosi di mieloma multiplo non-ammissibili per il trapianto autologo di cellule staminali.

Gli endpoint primari erano il tasso di risposta globale, la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale.

Il tasso di risposta globale è stato significativamente più elevato con il regime CTDa che con quello MP ( 63.8% vs 32.6%, P inferiore a 0.0001 ), principalmente per l'aumento del tasso di risposte complete ( 13.1% vs 2.4% ) e di risposte parziali molto buone ( 16.9% vs 1.7% ).

La sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale sono risultate simili tra i gruppi.
In questa popolazione, la sopravvivenza globale era correlata con la profondità della risposta ( P inferiore a 0.0001 ) e con un profilo interfase favorevole nell'ibridazione in situ fluorescente ( P inferiore a 0.001 ).

Il regime CTDa è stato associato a tassi più elevati di eventi tromboembolici, costipazione, infezioni, e neuropatia rispetto al regime MP.
Nei pazienti anziani con diagnosi recente di mieloma multiplo ( età media 73 anni ), CTDa ha prodotto tassi di risposta superiori a MP, ma non è stato associato a una migliore sopravvivenza. ( Xagena2011 )

Morgan GJ et al, Blood 2011; 118: 1231-1238


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