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Influenza del trattamento immunosoppressivo sul rischio di recidiva di tumore dopo trapianto allogenico di cellule emopoietiche


È stato condotto uno studio per chiarire l'influenza della terapia immunosoppressiva e della malattia del trapianto contro l’ospite ( GVHD ) sul rischio di recidiva di tumore dopo trapianto allogenico di cellule emopoietiche.

La coorte in studio ha incluso 2656 pazienti che hanno ricevuto trapianto allogenico di cellule ematopoietiche dopo regimi di condizionamento ad alta intensità per il trattamento delle neoplasie ematologiche.

Tassi e hazard ratio di recidiva e di mortalità sono stati analizzati secondo GVHD e terapia immunosoppressiva come covariate variabili nel tempo.

Le analisi di Cox corrette hanno mostrato che GVHD acuta e cronica sono entrambe associate a una riduzione statisticamente simile del rischio di recidiva oltre i 18 mesi dopo trapianto di cellule emopoietiche, ma non durante i primi 18 mesi.

Nei pazienti con GVHD, la risoluzione di GVHD seguita da sospensione della terapia immunosoppressiva non è risultata associata a un conseguente aumento del rischio di recidiva.

Nei pazienti senza GVHD, la sospensione della terapia immunosoppressiva era associata a un ridotto rischio di ricadute durante i primi 18 mesi, ma il rischio di recidiva successiva è rimasto molto più elevato rispetto ai pazienti con GVHD.

In sintesi, l'associazione di GVHD con il rischio di recidiva cambia nel tempo dopo trapianto di cellule emopoietiche.
Nei pazienti senza GVHD, la sospensione precoce della terapia immunosoppressiva potrebbe aiutare a prevenire le ricadute durante i primi 18 mesi, ma altri interventi potrebbero essere necessari per prevenire le ricadute in tempi successivi. ( Xagena2011 )

Inamoto Y et al, Blood 2011; 118: 456-463

Emo2011



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