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Nuove terapie per la leucemia linfocitica cronica


La leucemia linfocitica cronica, detta anche leucemia linfatica cronica o più semplicemente CLL, è caratterizzata da un numero eccessivo di linfociti.

Colpisce prevalentemente persone di 60 anni o più.

Alemtuzumab ( MabCampath ) è un anticorpo monoclonale che induce risposte tra il 33 ed il 43% dei pazienti con leucemia linfocitica cronica refrattaria al trattamento o recidivante, e risposta completa nel 2 – 5 % dei pazienti.
I principali effetti indesiderati comprendono reazioni all’infusione ed azione immunosoppressiva.

Il Rituximab ( Mabthera ) ha limitata attività nei pazienti resistenti al trattamento con recidive della malattia, ma la percentuale di risposta nei pazienti non già trattati è paragonabile a quella nel linfoma non-Hodgkin follicolare.

Sono in sviluppo altri anticorpi monoclonali:

- Anti – CD23
- Anti – CD22 ( Epratuzumab )
- Hu1D10 ( Apolizumab )
- Anti – CD80

Si stanno sperimentando anche:

- Denileukin Diftitox ( Ontak )

Ontak è una proteina di fusione composta dai frammenti A e B della tossina difterica e da sequenze dell’Interleuchina – 2 ( IL – 2 ).
Ontak trova attualmente indicazione nel trattamento dei pazienti con linfoma cutaneo a cellule T, le cui cellule esprimono CD25 del recettore IL – 2.

- Oblimersen ( Genasense )

Oblimersen è un oligonucletide bcl-2 antisenso, che blocca la produzione di bcl – 2, una proteina prodotta dalle cellule tumorali che si ritiene inibisca la morte cellulare indotta dalla chemioterapia. ( Xagena2004 )


Mavromatis BH, Cheson BD, Blood Rev 2004; 18: 137 – 148


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